È Max Rive, olandese, il vincitore del premio fotografico internazionale del paesaggio 2017. Con un corpus di opere composto da immagini della Nuova Zelanda, Patagonia, Argentina, Alpi svizzere ed altri luoghi. Selezionate per il libro che annualmente raccoglie le 101 migliori foto di paesaggio. Scattate da artisti di tutto il mondo, in ogni luogo del mondo.
Peter Eastway e David Evans sono gli organizzatori, che insieme ad una giuria scelta definiscono di anno in anno lo stile e l’indirizzo del premio. Influenzato anche dalla personalità e dal lavoro dei partecipanti. Le immagini hanno una varietà che seduce l’occhio e fa viaggiare la mente. Dalle scene più scarne di territori aridi e assolati, alla neve che confonde linee e sfumature. Dai colori fiabeschi delle montagne degli antipodi del mondo fino al bianco e nero che traccia paesaggi rocciosi e isolati.
Oltre a Rive, sono stati premiati Adam Gibbs e Huibo Hou, rispettivamente al secondo e al terzo posto nella fotografia del paesaggio. Ma ci sono anche sezioni speciali del concorso. Per la fotografia aerea, il vincitore è il brasiliano Cristiano Xavier, con una foto dal parco nazionale di Lençóis Maranhenses nel nord-est del Brasile. Ancora un brasiliano per il premio lunga esposizione: Marcio Cabral, con una foto notturna del parco nazionale di Veadeiros. Alex Nail, fotografo inglese, ha vinto il premio per la fotografia di montagna, con una veduta degli altipiani islandesi. E le montagne di Ciucas, in Romania, hanno fatto guadagnare il riconoscimento per la migliore fotografia di neve al fotografo rumeno Cosmin Stan.
“La storia dell’arte del paesaggio è molto più ampia della mera documentazione della natura. È interpretativa, immaginifica e ispirante”, sottolinea Eastway, che è anche presidente della giuria. Ed è anche ciò che appare sfogliando il libro, disponibile per essere scaricato e condiviso sui social al link www.internationallandscapephotographer.com/images/Downloadables/ILPOTY2017.pdf