Viaggio in Italia, Green station a San Stino di Livenza

Nasce nel 2017 a San Stino di Livenza, comune appartenente alla città metropolitana. Dal 2019 è diventata anche Ri-hub del progetto Ecco di Legambiente

A San Stino di Livenza, comune appartenente alla città metropolitana di Venezia, dal 2017 nasce, grazie al recupero di uno stabile non presenziato appartenente a Ferrovie dello Stato, La Green Station La Livenza. Questo progetto inizia dall’incontro di Legambiente Veneto, Ferrovie dello stato e RFI i quali hanno dato vita ad una nuova idea di mobilità integrata e turismo sostenibile. L’obiettivo è quello di riutilizzare e rigenerare spazi non presenziati trasformandoli in luoghi di incontro e socialità.

La Green Station è diventata un punto di sosta e di interscambio tra il treno e la bicicletta proprio nell’ottica di un turismo slow e sostenibile e questo progetto ha reso questa stazione punto di partenza per la scoperta del territorio circostante in chiave green

La Green station di San Stino di Livenza

San Stino di Livenza e la sua Green Station sono posti in una zona amata dai cicloturisti, i quali utilizzano la pista ciclabile che è collegata alla linea ferroviaria da Venezia a Trieste. La Green Station è diventata un punto di sosta e di interscambio tra il treno e la bicicletta proprio nell’ottica di un turismo slow e sostenibile e questo progetto ha reso questa stazione punto di partenza per la scoperta del territorio circostante in chiave green. Maurizio Billotto, Presidente Legambiente Veneto racconta dell’importanza di recuperare questi spazi non custoditi: “Il nostro operato punta a ostacolare in modo deciso lo sviluppo di nuove edificazioni. Recuperando quelli già esistenti sviluppiamo l’esistente, dando nuove potenzialità e modalità di favorire il turismo locale attraverso la conoscenza del territorio esaltandone il potenziale. La Green Station rappresenta un esempio di economia civile in grado di produrre valori immateriali legati a quelli economici. Crediamo che quest’idea possa aiutarci a preservare identità, paesaggio, biodiversità attraverso attività in sintonia con l’ambiente e sviluppare la sensibilità e l’amore per la bellezza”. Dal 2019, grazie al progetto ECCO – Economie Circolari di COmunità, la Green Station diventa anche uno dei 15 Ri-Hub presenti nel territorio nazionale esaltando le caratteristiche di inclusione e sostenibilità.

La  Green station diventa Ri-hub del progetto Ecco di Legambiente

All’interno sono stati attivati due corsi di formazione sulla ciclomeccanica e sul cicloturismo  nell’ottica di una sensibilizzazione verso un modello di mobilità sostenibile e  un turismo lento. Durante i corsi sono state previste delle giornate di Cittadinanza attiva con l’obiettivo di diffondere le buone pratiche di economia circolare legate al riuso, avendo cura di coinvolgere indistintamente tutta la cittadinanza. Tutti i corsi di formazione organizzati dai Ri-hub del progetto ECCO puntano ad accrescere le competenze del singolo attraverso l’inclusione sociale, avendo cura di includere anche le persone in condizioni di marginalità. Attualmente, nella situazione pandemica, le attività in presenza sono state limitate ma  il Ri-hub Green Station è stato molto esposto a livello mediatico. Questo è stato un aspetto di grande rilevanza perché ha reso più semplice coinvolgere la cittadinanza più giovane.

Melissa Morandin, referente del Ri-hub racconta come il progetto ha dato rilievo alla Green Station: “Grazie al progetto ECCO siamo riusciti ad avere un grande riscontro tra i più giovani; il coinvolgimento di oltre quaranta classi di scuole secondarie di secondo grado ha evidenziato la voglia di partecipare e l’interessamento alle tematiche dei Green jobs”.

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