Le tonnellate di rifiuti di plastica scaricate ogni anno dai fiumi nell’Oceano Pacifico hanno formato nel tempo cinque isole di rifiuti galleggianti. La più estesa, ribattezzata Great pacific garbage patch (Gpgp), situata a metà “strada” fra California e Hawaii, copre una superficie pari a tre volte quella della Francia. Gpgp potrebbe però avere gli anni contati. Lo scorso settembre, da San Francisco, è partita infatti la pionieristica spedizione di Boyan Slat, il ventitreenne olandese ideatore di una complessa tecnologia che punta a eliminare, in cinque anni, metà dell’isola di plastica. Il sistema, alimentato con energia solare, nel 2014 era valso a Boyan il titolo di “Champion of the earth”, istituito dall’Unep. Difficile predire l’esito della missione, che non ha precedenti. Incrociamo le dita.