Grazie alle ratifiche depositate negli ultimi giorni dai governi di Honduras, Giamaica e Nauru, il prossimo 22 gennaio 2021 entrerà in vigore il Trattato di proibizione delle armi nucleari essendo stata raggiunta la quota dei 50 Paesi firmatari. Il Trattato rappresenta il primo strumento legale che vieta esplicitamente l’uso, lo sviluppo, i test, la produzione, la fabbricazione, l’acquisizione, il possesso, l’immagazzinamento, il trasferimento, la ricezione, la minaccia di usare, lo stazionamento, l’installazione o il dispiegamento di armi nucleari. I Paesi che lo firmano non possono compiere alcun tipo di violazione in tal senso nella propria giurisdizione.
Soddisfatta la Rete italiana pace e disarmo. “Da oggi cambia tutto: le armi #nucleari sono illegali secondo una norma internazionale – scrive l’organizzazione sulla sua pagina Facebook – E da oggi si moltiplica il nostro impegno per fare in modo che anche l’Italia firmi e ratifichi il Trattato, liberandosi dal retaggio un un sistema internazionale basato su armi di distruzioni di massa”.