L’associazione ambientalista difende l’operato sul territorio della presidente del circolo di Terracina Pisco-Montano Anna Giannetti. E annuncia di costituirsi parte civile in eventuali processi che dovessero scaturire dalle indagini
Legambiente denuncia i recenti casi di abusivismo edilizio a Terracina, in provincia di Latina. Lo fa tramite una nota a firma del direttore generale Giorgio Zampetti e di Roberto Scacchi, presidente di Legambiente Lazio. “Le notizie relative agli sviluppi delle indagini giudiziarie su diversi casi di abusivismo edilizio e non solo relativi alla gestione di spiagge e a progetti di presunta ‘rigenerazione urbana’, segnalati a più riprese dalla nostra associazione, anche grazie al lavoro svolto nel territorio dal circolo di Legambiente Terracina Pisco-Montano confermano la gravità di una situazione oggetto anche di recenti interrogazioni parlamentari rivolte al ministro dell’Interno e della Giustizia – si legge nel comunicato – Uno scenario a dir poco inquietante, rispetto al quale annunciamo la volontà di Legambiente di costituirsi parte civile nei processi che assai probabilmente scaturiranno dalle indagini, già oggi caratterizzate dalla conferma di importanti provvedimenti di sequestro”.
“Proprio in ragione delle notizie trapelate in questi giorni è molto grave e inaccettabile, come abbiamo già denunciato nell’immediatezza dei fatti, l’attacco rivolto dal vicesindaco di Terracina sia durante una seduta del Consiglio comunale che attraverso successivi messaggi Facebook alla nostra presidente del Circolo di Legambiente, Anna Giannetti, esposta in prima linea nella denuncia delle illegalità che stanno trovando puntuale conferma nelle indagini avviate dalla Procura di Latina. Legambiente tutta è accanto ad Anna Giannetti in tutte le azioni che verranno avviate per difendere il suo lavoro e quello dell’associazione che rappresenta con generosità, passione e coraggio nel territorio di Terracina”, conclude la nota.