Stop ai pesticidi: approvata all’unanimità la mozione alla Camera

L'immagine della Camera dei deputati che approva all'unanimità la mozione contro l'uso di pesticidi in agricoltura

“La mozione approvata oggi all’unanimità alla camera dei deputati è di importanza strategica e favorisce con determinazione un modello agricolo ambientalmente sostenibile”. A dichiararlo è Angelo Gentili,  responsabile Agricoltura di Legambiente. “L’atto impegna il governo in modo significativo a limitare  l’utilizzo di pesticidi in agricoltura al fine di assicurare un alto livello di protezione della salute umana, animale e degli ecosistemi – spiega -. In Italia, infatti, vengono utilizzate annualmente 130.000 tonnellate di pesticidi che contengo 400 sostanze diverse con tutte le conseguenze negative del caso a livello di contaminazione degli habitat, del suolo, delle acque e del cibo che utilizziamo ogni giorno”.

“Per la prima volta – continua Gentili – viene preso in considerazione in un atto parlamentare, come più volte sollecitato da Legambiente, il rischio legato al multiresiduo, cioè la possibilità, ammessa per legge, di avere in uno stesso prodotto agricolo fino a 10-20 residui diversi di molecole pericolose di sintesi che potrebbero avere effetti sinergici negativi. Si impegna il governo a rivedere il piano di azione nazionale sull’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari per ridurre fortemente rischi e impatti dei pesticidi sulla salute umana e sull’ambiente. Viene richiesto un più attento e puntuale monitoraggio a tutela delle acque, un aumento dei controlli relativi ai fitofarmaci e al glifosato in particolare. Viene introdotto l’obbligo di avvisare i residenti prima di ogni trattamento chimico e a rispettare le distanze di sicurezza per tutelare la salute dei cittadini minacciati dalle monoculture. Viene sollecitata con decisione un’azione a livello europeo per tutelare maggiormente le api, sempre più a rischio, rispetto all’utilizzo di neonicotinoidi”.

“Una serie di impegni molto significativi che danno un forte scossone al perpetuarsi di un modello di  agricoltura intensiva con carichi molto pesanti a livello chimico, oltre che energetico. Valorizzando al tempo stesso l’agricoltura biologica intrecciata con il made in italy e rispondendo sia alle forti richieste dei consumatori, che pretendono prodotti più sani, che alla sfida epocale della febbre del Pianeta – conclude il responsabile Agricoltura di Legambiente -. Ringraziamo l’onorevole Rossella Muroni in particolare e tutti i deputati che hanno favorito questa mozione, di grandissimo valore, che segna con chiarezza il modello da seguire per il futuro della nostra agricoltura: l’agroecologia”.

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