La chiusura della scuola e il ritorno alla DaD per il rischio contagi è stato il dato di realtà attuale che ha fatto da sfondo all’incontro tenuto stamattina al Festival della Partecipazione su Riparte la scuola se cambia. La sfida dei patti educativi territoriali, nato per leggere in una dimensione a medio e a lungo temine la ripartenza del sistema educativo nel suo insieme, dopo una pandemia che non sembra purtroppo allontanarsi.
Tutti sul doppio registro dell’attualità e della prospettiva di più ampio respiro gli interventi dei partecipanti, così come concordi nel ribadire con forza che la scuola non va chiusa e che proprio nella crisi dei contagi è uno dei pochi luoghi con un sistema di regole che hanno responsabilizzato le comunità.
Non vanno soprattutto delusi bambini e bambine, ragazzi e ragazze che hanno creduto in questo ritorno alla vita scolastica in presenza, se ne sono fatti carico rispettando le regole e capendone la sfida. Non vanno perpetrate quelle condizioni di marginalità e disuguaglianza che la didattica a distanza ha estremizzato durante la fase di lockdown, ma anzi, proprio a partire dalla loro rimozione dobbiamo lavorare per i patti educativi territoriali.
Contenitori non formali, né occasionali o strumentali, ma patti strutturali di vera e propria governance delle politiche educative in una dimensione territoriale di prossimità con il pieno coinvolgimento di vari soggetti istituzionali, ma con il riconoscimento della centralità della scuola.
In questa ottica è importante uscire dall’autoreferenzialità storica e culturale degli attori territoriali stessi: dalla scuola che deve aprirsi al territorio perché da sola non può sostenere il compito di educare, alle istituzioni locali che devono promuovere una partecipazione orizzontale e non calare dall’alto decisioni, al terzo settore che deve abbandonare il ruolo di supplenza e “riparazione” nei processi educativi, per entrare come attore effettivo e consapevole del contributo della formazione non formale nella crescita di una strategia educativa territoriale.