Sciopero per il clima, i giovani tornano a manifestare nelle piazze reali e virtuali

Oggi, venerdì 19 marzo, i giovani di tutto il mondo del movimento Fridays For Future tornano a far sentire la loro voce per chiedere giustizia climatica. Un impegno che prosegue, dunque, con sortite tanto nelle piazze reali quanto in quelle virtuali a causa della pandemia da Covid-19.

#BASTAFALSEPROMESSE: l’appello di Fridays for Future Italia

All’appello rispondono presente, come sempre, anche i ragazzi di Fridays for Future Italia. “#BASTAFALSEPROMESSE – scrivono – I politici e le grandi aziende non perdono l’occasione per fissare obiettivi di riduzione delle emissioni da raggiungere tra 20 o 30 anni, e per promettere che, in qualche lontano futuro, faranno qualcosa per contrastare la crisi climatica. Ma abbiamo bisogno di misure immediate e concrete in linea con la scienza e con il principio di giustizia climatica. Queste vuote promesse non servono a nulla, se non sono seguite da azioni immediate! Per questo il 19 marzo, insieme agli attivisti e alle attiviste del resto del mondo, torniamo a protestare, nella Giornata mondiale di azione per il clima. I fondi del Next Generation Eu devono essere investiti in politiche per azzerare le emissioni di gas serra, la causa della crisi climatica. Gli effetti della crisi climatica sono già sotto i nostri occhi, e la situazione potrà solo peggiorare. Soltanto noi, le persone di tutto il mondo, possiamo ribaltare questa situazione. Lo scorso aprile abbiamo lanciato ‘RITORNO AL FUTURO’, una serie di proposte per la ripartenza scritte insieme a scienziati, esperti e associazioni di tutta Italia. Azioni che permetterebbero una ripresa vera e propria e insieme darebbero il via alla transizione ecologica, nel rispetto della giustizia climatica”.

“I fondi del Next Generation Eu devono essere investiti in politiche per azzerare le emissioni di gas serra, la causa della crisi climatica. Gli effetti della crisi climatica sono già sotto i nostri occhi, e la situazione potrà solo peggiorare. Soltanto noi, le persone di tutto il mondo, possiamo ribaltare questa situazione” – Fridays for Future Italia

Sciopero per il clima: l’adesione di Legambiente

L’appello dei Fridays for future è stato raccolto anche da Legambiente che si mobilita dal nord al sud della Penisola con iniziative digitali come “#UnmuteClimateChange – il primo sciopero fatto completamente in Dad” e presidi territoriali organizzati nel pieno rispetto delle misure anticovid come quelli in programma a Roma, Milano, Torino, Napoli, Palermo, Udine, Brescia, Bagheria, Pisa dove davanti al comune saranno organizzate delle performance artistiche, Firenze dove farà tappa la campagna Clean Cities, Ancona dove gli studenti attaccheranno striscioni con lo slogan “ChangeClimateChange – Eni Enemy of the Planet”. In Basilicata, si terrà invece lo Youth Climate Meeting, un incontro online che vedrà confrontarsi giovani attivisti da tutta la regione sul tema della decarbonizzazione e del volontariato e che vedrà la partecipazione del presidente di Legambiente Stefano Ciafani.

In questa giornata di mobilitazione per il clima, Legambiente torna a chiedere a gran voce al Governo un Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e un Piano Nazionale Integrato Energia e Clima più ambiziosi, in linea con gli obiettivi globali dell’Accordo di Parigi e con quelli europei di riduzione delle emissioni climalteranti. Per l’associazione ambientalista servono azioni concrete e riforme propedeutiche alla transizione ecologica per non sprecare le risorse europee. Azioni e riforme al centro del PNRR redatto da Legambiente e sintetizzate nel video caricato sul canale youtube di Legambiente. Il faro che ha guidato l’associazione ambientalista nella redazione del suo Recovery Plan è proprio la lotta alla crisi climatica che riguarda trasversalmente le 23 priorità nazionali di intervento.

“È ora di dare delle risposte concrete ai tanti giovani che protestano per il clima abbandonando le false promesse. Le risorse che l’Europa ha messo a disposizione con il Next Generation EU – dichiara Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente – rappresentano un’occasione importante per ridisegnare l’Italia al 2030 e renderla davvero un Paese innovativo, moderno e sostenibile dando alle future generazioni un futuro migliore ed equo.”.

Sciopero per il clima, gli eventi in presenza in Italia

Nonostante le zone rosse in tante regioni d’Italia, per la giornata di sciopero per il clima alcune azioni andranno comunque in scena in presenza nel massimo rispetto delle normative anti-Covid.

Torino: cartelloni in piazza, giardini Grosa H 11 – 16

Milano: H 9.30, Bike strike partenza via largo Cairoli – arrivo Piazza del Duomo

Roma: Cartelloni in piazza e presidio statico H 15, Piazza del Popolo

Napoli: presidio statico H10 – Piazza Dante e H 13 – Porto Napoli

Firenze: presidio statico H14.30 – Piazza Santa Croce

Brescia: Manifestazione/presidio statico H16 – Piazza Duomo

Cagliari: flash mob H16 – Piazza Amendola

Pavia: presidio H15.30 – castello Visconteo, H16.15 – Piazza della Vittoria, H17.00 – area Vul

Genova: presidio statico H15 – Piazza de Ferrari

Bologna: bike strike H10 – partenza Prati di Caprara

Catanzaro: presidio Piazza Prefettura H 17

Gorizia: cartelloni H 11 – Piazza Vittoria

Le azioni nelle piazze virtuali

Non mancano, ovviamente, le azioni organizzate sulle piattaforme digitali. Tra queste c’è “UnmuteClimateChange”, lo sciopero della Didattica a Distanza (DAD), appoggiata da Fridays For Future, da Rete della Conoscenza, Link e Unione degli Studenti. Partecipare è semplicissimo. Se si è in DAD, si entra come ogni giorno nella classe virtuale, si cambia il proprio nome in “UnmuteClimateChange” e si resta in muto per tutta la lezione. Si fa una foto allo schermo e la si condivide su Instagram e Facebook taggando Legambiente Italia e aggiungendo gli hashtag #NoMoreEmptyPromises #UnmuteClimateChange. Tutte le indicazioni, insieme ai materiali scaricabili per la comunicazione, sono disponibili su https://www.changeclimatechange.it/tu/unmuteclimatechange/.

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