Nucleare, Costa: “La Cnapi è sul mio tavolo”

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“Il fascicolo è sul mio tavolo perché dal punto di vista tecnico il lavoro è terminato. Adesso chiaramente va letto, approfondito e portato all’attenzione politica non solo del ministro, ma del governo, perché si tratta di una vicenda significativa per tutto il Paese che va condivisa e affrontata”. Così ieri il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, in merito alla pubblicazione della Carta delle aree potenzialmente idonee (Cnapi) a ospitare il Deposito nazionale dei rifiuti radioattivi. “Le esigenze di sicurezza vanno calate sul territorio, che deve poterle digerire affrontando in modo solare e trasparente un percorso non solo di informazione, ma anche di formazione e di confronto e dialogo”, ha dichiarato Costa a margine della presentazione della campagna #StopIncendi2018. “Sono persuaso – ha aggiunto Costa – che magari chi vive in uno dei territori individuati dai tecnici può avere altre chiavi di lettura, che vanno prese in considerazione. Non è stile mio, né di questo governo, calare dall’alto le decisioni”.

Sempre durante la presentazione della campagna 2018 #StopIncendi, Costa ha annunciato che tra i suoi obiettivi ci sono fondi extra budget per parchi nazionali, oasi e riserve, destinati a finanziare progetti. “Provo a ragionare su progetti speciali extra budget per i parchi nazionali”, ha detto Costa. Si tratta di risorse “assegnate non a pioggia, ma in relazione ai progetti presentati, dalla rimozione dei rifiuti abbandonati”, che spetterebbe ai comuni, “all’introduzione di sistemi di videosorveglianza”.

“Ci sono 1,2 miliardi di fondi per la tutela idrogeologica. È tanta roba. Sto provando a riportarli al ministero dell’Ambiente. Voglio essere io il centro di spesa”. Ha aggiunto il ministro soffermandosi su un altro tema importante per il suo dicastero. “La tutela idrogeologica ha indici di rischio diversificato, dal più alto al più basso. I fondi vanno spesi partendo dal rischio più alto, ma anche in modo ecocompatibile. Ecco perché – ha detto Costa – deve essere presso il ministero Ambiente. Il che non vuol dire che debba farlo solo il mio ministero: è un fatto che riguarda tutto il governo”.

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