NASA: a settembre il lancio della missione per misurare il ghiaccio terrestre

Icesat2 Hqprint NASA

Una missione nello spazio per misurare, con dettagli senza precedenti, i cambiamenti nelle altezze del ghiaccio polare terrestre. L’ha annunciata nei giorni scorsi dalla NASA, l’agenzia spaziale americana con una nota pubblicata sul suo sito. La missione si chiama Ice, Cloud and Land Elevation Satellite-2 (ICESat-2) è il suo decollo è programmato per il 15 settembre dalla Base Aerea di Vandenberg in California.

Una volta arrivato a destinazione, lo strumento laser su cui ha lavorato la NASA monitorerà il cambiamento medio annuale dell’altezza del ghiaccio che copre la Groenlandia e l’Antartide, raccogliendo 60mila misurazioni al secondo.

L’obiettivo della missione 

ICESat-2 amplierà e migliorerà i 15 anni di monitoraggio della Nasa del cambiamento delle altezze dei ghiacci polari, iniziato nel 2003 con la prima missione ICESat e proseguito nel 2009 con l’operazione Nasa IceBridge, una campagna di ricerca aerea che ha tenuto traccia dell’accelerazione del tasso di cambiamento. In pratica, mentre gira intorno alla Terra da un polo all’altro, ICESat-2 misurerà le altezze del ghiaccio lungo lo stesso percorso nelle regioni polari quattro volte all’anno, fornendo un monitoraggio stagionale e annuale delle variazioni di quota del ghiaccio.

“Le nuove tecnologie di osservazione di ICESat-2 faranno progredire la nostra conoscenza di come le calotte glaciali della Groenlandia e dell’Antartide contribuiscano all’innalzamento del livello del mare”, ha dichiarato Michael Freilich, direttore della Divisione Scienze della Terra della Direzione Science Mission della Nasa.

Ogni anno centinaia di miliardi di tonnellate di ghiaccio terrestre si sciolgono o fluiscono negli oceani, contribuendo all’aumento del livello del mare in tutto il mondo. Negli ultimi anni, lo scioglimento dei ghiacci della Groenlandia e dell’Antartide ha aumentato il livello globale del mare di oltre un millimetro all’anno, rappresentando circa un terzo dell’innalzamento del livello del mare osservato e il tasso è in aumento.

I dati ICESat-2 che documentano il continuo cambiamento di altezza delle calotte polari aiuteranno i ricercatori a restringere l’incertezza nelle previsioni per il futuro innalzamento del livello del mare e collegheranno tali cambiamenti ai fattori climatici. Le misure dell’altezza della neve e dei fiumi potrebbero aiutare i governi locali a elaborare piani in caso di inondazioni e siccità.

Oltre ai poli, ICESat-2 monitorerà l’altezza delle superfici oceaniche e terrestri, comprese le foreste. Le mappe delle foreste, che mostrano la densità e la struttura dell’albero, potrebbero migliorare i modelli computerizzati utilizzati dai vigili del fuoco per prevedere il comportamento di un incendio mentre le misurazioni dello spessore del ghiaccio marino potrebbero essere integrate nelle previsioni della Marina Usa sulla navigazione e le condizioni del ghiaccio stesso.

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