Rifiuti, Marche: per il Ministro Costa la legge regionale è incostituzionale

Sergio Costa Ministro Ambiente legge rifiuti Marche

Il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa ha chiesto l’impugnazione della legge regionale delle Marche sui rifiuti, approvata all’unanimità lo scorso 26 giugno dall’Assemblea legislativa e che esclude la combustione dei rifiuti e del combustibile solido secondario. 

“La legge regionale delle Marche sui rifiuti – ha spiegato il ministro in una nota – ha due evidenti profili di incostituzionalità, e anche rilievi comunitari, secondo l’analisi dettagliata dei nostri uffici legislativi. Il ministero dell’Ambiente non può non richiederne l’impugnazione”.

Nel dare l’annuncio della decisione, il Ministro ha inoltre fatto chiarezza su voci secondo cui Governo sarebbe a favore dell’incenerimento. “Leggiamo di polemiche preventive secondo le quali saremmo addirittura a favore dell’incenerimento. Chiaramente non è cosi – ha sottolineato – e stiamo lavorando a una normativa finalizzata alla riduzione della produzione dei rifiuti, all’aumento della differenziata di qualità e chiaramente concordiamo con la ratio di non bruciare Css, combustibile solido secondario. Ma non è quella legge regionale lo strumento per applicare tale strategia bensì una normativa statale”.

Tornando nello specifico sul caso Marche, il Ministro ha infine fatto un’ultima precisazione sull’incostituzionalità della sua legge regionale sui rifiuti. “Uno dei rilievi di incostituzionalità – ha concluso – riguarda proprio la sovrapposizione della legge marchigiana con lo Sblocca Italia che, imponendo una gestione dei rifiuti contraria a quanto previsto dal contratto di governo, dovremo modificare. Le polemiche non aiutano la virtuosa gestione dei rifiuti, lavorare insieme per il bene comune invece sì”.

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