Maggio 2017

Cresce del 60% in un anno il numero delle persone uccise perché difendono la terra: nella Nuova Ecologia di maggio un dossier sugli “eroi dell’ambiente”

E poi post terremoto e fake news, le interviste al capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio e alla presidente della Camera Laura Boldrini  

È dedicata agli “Eroi dell’ambiente” la storia di copertina del numero di maggio di “Nuova Ecologia”. Dall’America latina al Sudest asiatico, il numero delle persone uccise perché lottavano per difendere la loro terra da disboscamenti, miniere d’oro, coltivazioni di palme da olio, dighe, centrali o resort turistici è in forte crescita: 185 le vittime censite nell’ultimo rapporto di Global Witness (dati 2015), il 60% in più rispetto all’anno precedente. Se il caso che più ha fatto clamore negli ultimi mesi è quello di Berta Càceres in Honduras, il mensile di Legambiente invita a non dimenticare quanto accade negli altri Paesi. Nelle Filippine, per esempio, dove dal 2010 a oggi sono più di 90 gli ecoattivisti uccisi, come l’avvocata ambientale Mia Manuelita Cumba Masacariñas-Green, giustiziata davanti ai suoi tre figli lo scorso 15 febbraio. O in Brasile, patria di Chico Mendes, dove l’ultima vittima della mattanza che colpisce indigeni, sindacalisti e contadini è Waldomiro Costa Pereira, un Sem Terra che lottava per la riforma agraria, ucciso a colpi di pistola in un reparto di rianimazione, dove si trovava per essere scampato a un altro attentato. “Corriamo il rischio di perdere di vista i luoghi e le popolazioni che ancora vivono in una sorta di nuovo Medioevo del capitalismo, – scrive nel suo editoriale Enrico Fontana – dove alla schiavitù si è sostituito il land grabbing”.

Fra gli altri contenuti della rivista, l’intervista al capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, che si difende dalle critiche alla gestione del post terremoto in Italia centrale, e quella alla presidente della Camera dei deputati, Laura Boldrini, sull’iniziativa pubblica contro le fake news “Basta bufale”. Segnaliamo infine l’inchiesta “Senza muri”, che prende il titolo dallo slogan della manifestazione a sostegno dei richiedenti asilo convocata a Milano per il prossimo 20 maggio. In piazza, come spiega a “Nuova Ecologia”, ci sarà anche l’assessore comunale alle Politiche sociali, Pierfrancesco Majorino: “Per chiedere la cancellazione della legge Bossi-Fini e l’approvazione di quella sulla cittadinanza”. E, in occasione dell’Appia Day del 14 maggio, l’inchiesta sull’Appia Antica, assediata da auto e cemento, anche abusivo.

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