Dal 22 maggioi lavoratori organizzati da Usb stanno occupando la sala conferenze della sede dell’Istituto Superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) di Via Brancati 48 a Roma, per denunciare grave crisi economica dell’Ispra compromettendo il perseguimento degli obiettivi strategici dell’Ente di ricerca pubblica con risvolti negativi sul mantenimento di 93 precari in possesso dei requisiti di stabilizzazione.
La situazione dell’Istituto dal punto di vista economico e del personale è rappresentata anche nell’interpellanza parlamentare “Gotor, Pegorer” del 24 maggio 2017”
I lavoratori hanno inviato quindi una lettera ai ministri Galletti e Madia denunciando la pubblicazione di un “Bando di concorso pubblico nazionale, per titoli ed esame- colloquio, a n. 4 posti del 19 maggio”. Nella lettera i lavoratori denunciano che : “L’ISPRA, impegnandosi nel reclutamento di nuovo personale precario, contravviene alla norma sopracitata che vieta la costituzione di nuovi rapporti di lavoro flessibili alle Amministrazioni che hanno personale con i requisiti per la stabilizzazione”.
Nella lettera si legge: “Risulta inoltre alla scrivente, dai contatti intercorsi con politici e istituzioni, che non sarà sbloccato nessun finanziamento all’Istituto se prima non sia completato l’avvicendamento dei Vertici seguito dalla necessaria e urgente riorganizzazione delle attività e del personale”.
Per questo i lavoratori sollecitano i ministri Galletti e Madia ad intervenire su diversi ambiti:
” la nomina degli organi di Vertice;
- azioni volte al reintegro del taglio (circa 13 milioni di euro) al contributo ordinario determinato nel corso della vita dell’Istituto;
- il riordino delle attività;
- la stabilizzazione del personale precario prima di procedere a nuovi reclutamenti”.
I lavoratori proseguiranno lo stato di occupazione “sino alla messa in sicurezza delle attività dell’Istituto che includono anche la proroga, fino a stabilizzazione, del personale precario”.