In cammino nelle “Terre Mutate”

In cammino nelle terre mutate

In totale 200 km di cammino per, dicono gli organizzatori, “conoscere le storie, i protagonisti e i progetti di rinascita delle comunità locali che resistono e intendono ricostruirsi un proprio futuro. Una lunga sequenza di passi per promuovere un turismo sostenibile e contribuire al rilancio economico e sociale delle Terre Mutate, favorendo così una “ricucitura” dei territori nel lungo arco di tempo necessario alla ricostruzione”. Partirà da Fabriano il 27 giugno la Lunga Marcia nelle Terre Mutate, il cammino solidale che, sotto varie denominazioni, si svolge dal 2012 e che quest’anno attraverserà i territori appenninici di Marche, Umbria, Lazio e Abruzzo colpiti dai terremoti. Tappa finale, l’8 luglio, sarà L’Aquila.

Organizzata da Movimento Tellurico e APE Roma – con il supporto di Banca Etica e il patrocinio di FederTrek, Parco Nazionale dei Monti Sibillini, Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga, Touring Club Italia, Corso di Laurea in Scienze del Turismo dell’Università Tor Vergata di Roma, Comune di Fabriano, Comune di Matelica, Comune di Fiastra, Comune di Camerino e di numerose associazioni di carattere nazionale e locale – la Marcia propone un itinerario che si snoda attraverso dodici comuni, percorrendo i sentieri escursionistici di due Parchi Nazionali (Parco Nazionale dei Monti Sibillini e Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga).

 

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