Greta Thunberg striglia l’Onu sul clima: “Avete rubato i miei sogni e la mia infanzia con le vostre parole vuote”

Greta Thunberg all'Onu

Insieme a Alexandria Villaseñor, attivista americana, Greta è tra i 16 firmatari di una denuncia ufficiale presentata al Comitato dell’Onu sui diritti dell’infanzia. Sono giovani tra gli 8 e i 17 anni provenienti da 12 Paesi contro cinque potenze: Argentina, Brasile, Francia, Germania e Turchia. I firmatari sostengono che l’incapacità degli Stati membri di affrontare la crisi climatica costituisce una violazione dei diritti dei minori ed esortano l’organismo indipendente a ordinargli di agire per proteggere i bambini dagli impatti devastanti dei cambiamenti climatici.

Ecco uno stralcio del suo discorso al Summit Onu per il clima:

“Il mio messaggio è che vi stiamo tenendo d’occhio. È tutto sbagliato. Non dovrei essere qui. Dovrei essere di ritorno a scuola dall’altra parte dell’oceano. Tutti voi ancora venite da me per la speranza? Come osate! Avete rubato i miei sogni e la mia infanzia con le vostre parole vuote. E io sono ancora una di quelli fortunati. Ci sono persone che stanno soffrendo. Ci sono persone che stanno morendo. Interi ecosistemi stanno collassando. Siamo all’inizio di un’estinzione di massa. E tutti voi riuscite a parlare di soldi e delle favole dell’eterno sviluppo economico. Come osate!

Per più di 30 anni la scienza è stata chiara e cristallina. Come osate continuare a distogliere lo sguardo e venire qui dicendo che state facendo abbastanza quando la politica e le soluzione necessarie non sono ancora in vista da nessuna parte?

Con i livelli di emissioni odierne, il nostro restante bilancio di CO2 se ne andrà in meno di 8,5 anni.

Voi dite che ci ascoltate e che comprendete l’urgenza.

Ma non importa quanto sia arrabbiata e triste, io non voglio crederci. Perché se voi capiste pienamente la situazione e continuaste a non agire, allora sareste il diavolo. E mi rifiuto di crederlo.

La famosa idea di tagliare le nostre emissioni di metà in 10 anni ci dà solamente il 50% di possibilità di rimanere sotto 1,5 C° e il rischio di innescare reazioni a catena irreversibile al di là del controllo umano.

Forse il 50% è accettabile per voi.” (…)

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