Google, al via la mappatura delle emissioni inquinanti nelle città

aria inquinata

di ROSANGELA ADDESSO

Si chiama Environmental Insights Explorer (EIE), il nuovo sistema Google che permetterà di stimare e mappare in modo istantaneo le emissioni di inquinanti nelle città. Utilizzando informazioni rese disponibili dal web mobile, la tecnologia EIE, ora in versione beta, è in grado di costruire un vero e proprio inventario dei gas a effetto serra nelle aree urbane. Uno strumento che aiuterà le politiche locali e nazionali a prendere decisioni migliori in merito al problema dell’inquinamento atmosferico in città.

Con l’elaborazione dei dati raccolti dagli smartphone connessi e da app navigatore, come Maps o Waze, l’innovativo sistema può effettuare stime accurate delle emissioni provenienti dal traffico circolante, istante per istante. A queste informazioni si aggiungono anche quelle relative alle attività svolte nell’area geografica di interesse, come energia consumata o tipo di combustibile utilizzato nei trasporti o dall’apparato industriale della città. Nello specifico, lo strumento tiene conto delle emissioni di sette gas a effetto serra. Tra questi, vi sono anche l’anidride carbonica (CO2), il metano (CH4), il protossido di azoto (N20) e gli idrofluorocarburi (HFC), i maggiori gas climaalteranti, ritenuti responsabili del cambiamento climatico in atto sul nostro pianeta.

Ad oggi, Google ha adottato la tecnologia in 5 località, da Buenos Aires a Melbourne, da Victoria a Mountain View, fino ad arrivare a Pittsburgh. Si appresta, però, a diffondere il programma in tutto il mondo, fornendo uno strumento pratico ed efficiente che rappresenterà un primo passo verso la pianificazione delle azioni per il clima e per la mitigazione delle emissioni.

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