Economia circolare, il supporto necessario dell’innovazione digitale

A EcoForum 2021 presentati i dati Itelyum: 16 milioni di investimenti, di cui 5 in ambiente, sicurezza e ricerca, un milione di tonnellate di rifiuti industriali gestiti e 470.000 tonnellate di CO2 risparmiate

Investire in economia circolare e puntare alla ‘rivoluzione’ digitale come driver per la sicurezza e la resilienza delle filiere. Sono queste le strategie di Itelyum, presentate il 6 luglio in occasione di Ecoforum, per rispondere all’ambiziosa sfida della transizione ecologica nazionale e globale. Realtà leader a livello nazionale e continentale per la rigenerazione degli oli usati, la produzione e purificazione dei solventi e i servizi ambientali per l’industria, Itelyum gestisce e valorizza 1.000.000 di tonnellate di rifiuti speciali, con un indice di circolarità medio del 91%.

Come emerge dal Report di Sostenibilità 2020 appena pubblicato, nell’anno della crisi pandemica Itelyum attraverso l’attività di riciclo di oli usati, solventi e reflui chimici ha tenuto alte le sue performance, contribuendo a evitare l’emissione di quasi 470.000 tonnellate di CO₂, il rilascio di oltre 1.000 tonnellate di inquinanti atmosferici, il prelievo di oltre 14.000.000 m³ di acqua. Ridurre i consumi energivori e le emissioni, valorizzando al massimo materie prime e rifiuti per indirizzarli verso destinazioni sostenibili: con questi obiettivi Itelyum punta su continui investimenti a servizio dell’innovazione, per aumentare la propria sostenibilità e circolarità.

“La rigenerazione è il futuro del nostro Pianeta e con il nostro know how applichiamo l’economia circolare – ha spiegato Marco Codognola, Amministratore Delegato Itelyum – con risultati straordinari in termini di qualità e innovazione, puntando alla decarbonizzazione delle nostre filiere di riferimento. L’utilizzo di prodotti rigenerati permette, infatti, di risparmiare ingenti quantità di CO2 rispetto all’uso di materie prime di origine fossile. Ci siamo dotati di un solido sistema di monitoraggio dei parametri ESG (Environmental, Social e Governance) e di un Sustainability Advisory Committee che guidano l’azienda secondo i più avanzati driver di sviluppo sostenibile”.

Itelyum, nel corso del 2020 ha mostrato una forte resilienza che ha consentito di superare le performance dell’anno precedente. Nel 2021, il Gruppo ha continuato a crescere arrivando ad un livello di ricavi annui equivalenti a circa 400 milioni di euro. Dal Report di Sostenibilità 2020 emerge come gli investimenti complessivi ammontano a 16 milioni di euro, di cui 5 (il 20% in più rispetto al 2019) sono stati destinati a ambiente, salute e sicurezza, qualità e ricerca.

La Digital Trasformation messa in campo da Itelyum con il Politecnico di Milano

Itelyum, grazie alla partnership con le istituzioni universitarie, ha attivato progetti di ricerca e sviluppo in diversi ambiti, tra cui l’ingegneria chimica e dei materiali, con un approccio di ricerca applicata industriale e l’intelligenza artificiale. Oggi si raccolgono i primi frutti del progetto di Digital Transformation, avviato con il Politecnico di Milano per lo stabilimento di Pieve Fissiraga che, grazie all’intelligenza artificiale e all’IOT (Internet of Things), permetterà di simulare in tempo reale il processo produttivo e di creare un “gemello digitale” dello stabilimento stesso. Dati e informazioni sono disponibili per consentire performance sempre più alte per i processi produttivi in termini di efficienza e sostenibilità. Il progetto proseguirà con la creazione di un laboratorio permanente all’interno dell’impianto con ricercatori impegnati nello studio di processi innovativi di economia circolare.

EcoForum 2021: il racconto, le interviste e le immagini della prima giornata di lavori

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