Denunciano l’uso eccessivo dei pesticidi in melicoltura: la Provincia di Bolzano li porta in tribunale

Ha denunciato l’impiego massivo di pesticidi nell’industria delle mele in Alto Adige e ora rischia una reazione giudiziaria che sa di querela temeraria. È la storia di Karl Bär, referente per la politica agricola e commerciale dell’Umweltinstitut München (l’Istituto per l’Ambiente di Monaco di Baviera), denunciato per diffamazione dall’assessore all’agricoltura della Provincia Autonoma di Bolzano, Arnold Schuler, e da oltre mille agricoltori locali. Le porte del tribunale provinciale di Bolzano si apriranno per lui il 15 settembre 2020: Bär e l’Istituto per cui lavora denunciano che questo “attacco alla libertà di espressione” è “strategia sempre più comune in Europa per mettere il bavaglio a giornalisti e attivisti”.

A processo dovrà andare anche lo scrittore e cineasta austriaco Alexander Schiebel, autore del libro “Das Wunder von Mals” (Il miracolo di Malles), che racconta la lotta, iniziata nel 2014, di organizzazioni e cittadini per arrivare al referendum anti-pesticidi che ha ottenuto un grande supporto nell’omonimo paesino della Val Venosta.

Appare evidente che in Alto Adige/Südtirol, oltre ad un problema ambientale legato all‘uso massiccio di pesticidi in agricoltura, ci sia un problema di democrazia – sostiene Karl Bär – Le denunce e le azioni legali contro l’Umweltinstitut e le tante persone coinvolte in questa vicenda sono prive di fondamento e hanno un solo obiettivo: silenziare il dibattito pubblico sull’uso dei pesticidi, sostanze riconosciute come dannose per la salute e l‘ambiente”.
In Alto Adige/Südtirol oltre 18 mila ettari di terreno agricolo sono utilizzati per la melicoltura. Ogni anno vengono raccolte più di 900mila tonnellate di mele, quasi la metà della produzione italiana e circa il 10% di quella dell’Unione europea. L’alta intensità della melicoltura – che predilige poche varietà di mele fortemente soggette a malattie, come la Golden Delicious e la Gala, presenti su quasi la metà della superficie – comporta l’impiego di grandi quantità di pesticidi. Secondo i più recenti dati Istat, nella Provincia Autonoma di Bolzano la vendita di pesticidi in rapporto alla superficie trattabile supera di oltre sei volte la media nazionale.

I due attivisti sono rappresentati dagli avvocati italiani Nicola Canestrini e Francesca Cancellaro, già impegnati nella difesa di Carola Rackete e degli altri membri dell’equipaggio della nave Juventa. La causa è destinata ad avere una forte eco nel nostro paese, e alla campagna di sensibilizzazione collegata hanno già aderito numerose organizzazioni nazionali e internazionali, tra cui Legambiente, Greenpeace, WWF, Fairwatch, ISDE, i comitati che hanno recentemente promosso la marcia contro i pesticidi.

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

SOSTIENI IL MENSILE

Articoli correlati

SEGUICI SUI SOCIAL

GLI ULTIMI ARTICOLI

Gli ultimi articoli