Parte la campagna per chiedere al Governo di rendere disponibili a tutti le informazioni i sulla gestione dell’emergenza sanitaria. Sostieni l’iniziativa firmando la petizione su datibenecomune.it
Si chiama DatiBeneComune ed è la campagna lanciata il 6 novembre per chiedere al Governo di rendere disponibili a tutti i dati sulla gestione dell’emergenza Covid-19. A lanciare l’iniziative sono alcune tra le più importanti organizzazioni italiane attive sui temi della trasparenza e dell’integrità, ma anche giornalisti che si confrontano costantemente con questo tema e cittadini che vogliono essere informati e consapevoli della situazione che vivono.
Dall’inizio della pandemia sono state molte le pressioni arrivate da più fronti affinché Regioni e Governo fossero più trasparenti nella comunicazione dei dati e delle analisi che hanno informato le loro decisioni. Tuttavia, sono stati compiuti pochi progressi in questi mesi. Per questo motivo, i promotori dell’iniziativa hanno scritto una lettera aperta al presidente del Consiglio Giuseppe Conte in cui avanzano 5 richieste:
- rendere disponibili, aperti e interoperabili (machine readable), tutti i dati comunicati dalle Regioni al Governo per monitorare e classificare il rischio epidemico, così come i dati relativi ai contagi all’interno dei sistemi, in particolar modo scolastici;
- rendere pubblici le evidenze scientifiche che mettono in correlazione la valutazione del rischio, le misure restrittive e l’impatto epidemiologico ad esso correlato;
- recepire nella gestione, pubblicazione e descrizione dei dati tutte le raccomandazioni della task force “Gruppo di lavoro 2 – Data collection and Infrastructure“;
- nominare un/a referente Covid-19 nazionale su dati e trasparenza e un/a referente per ogni regione, a cui la società civile possa fare riferimento;
- istituire un centro nazionale, in rete con omologhi centri regionali, dedicato ai dati Covid-19, che non solo imponga standard e formati, ma che coordini e integri nuovi sistemi di raccolta e individui le criticità in quelli esistenti.
La campagna può essere sostenuta rilanciando le richieste via Twitter e firmando una petizione attraverso il sito datibenecomune.it.
I promotori della campagna DatiBeneComune
Organizzazioni: ActionAid Italia, Altroconsumo, Associazione Luca Coscioni, Associazione onData, Cittadini Reattivi APS, Covid19Italia.help, Fondazione GIMBE, Fondazione Openpolis, Info.nodes, Legambiente, Link Coordinamento Universitario, Medici Senza Frontiere Italia, OpenDataSicilia, Priorità alla scuola, Parliament Watch, Rete della Conoscenza, Scienza in rete, Slow News, The good lobby, Transparency International Italia, Unione degli Studenti
Giornalisti: Raffaele Angius (Wired e Agi), Rosy Battaglia (freelance), Isaia Invernizzi (Il Post), Lisa Iotti (Rai – Presa Diretta), Alberto Puliafito (direttore di Slow News) con tutta la redazione di Slow News, Gloria Riva (L’Espresso), Riccardo Saporiti, (Il Sole 24 Ore e Wired), Irene Sicurella (Rai), Luca Tremolada (Il Sole 24 Ore), Stefano Vergine (freelance), Luca Zorloni (Wired)
Cittadini e cittadine: Valentina Bazzarin (ricercatrice), Matteo Brunati (co-fondatore di #CivicHackingIT), Moreno Colaiacovo (bioinformatico), Alice Corona (comunicazione dati & data activism), Daniele Crespi, Giorgia Lodi, Matteo Fortini (attivista digitale), Erika Marconato (co-fondatrice di #CivicHackingIT), Maurizio Napolitano, Chiara Paola Masuzzo (scienziata dei dati e attivista open science), Giuseppe Sollazzo, Dott. Marco Visconti (responsabile ICT Area Nazionale Ricerca Cure Primarie del Co.S. Consorzio Sanità).