Una parte significativa dei problemi di salute dei cittadini europei è ancora dovuta all’inquinamento ambientale e al cambiamento climatico. A farne le spese sono soprattutto le fasce più vulnerabili della popolazione: poveri, bambini, anziani. E le condizioni di salute preesistenti aumentano la vulnerabilità ai pericoli per la salute di origine ambientale.
È quanto emerge dal recente rapporto dell’Agenzia Europea per l’Ambiente (Aea) Healthy environment, healthy lives su come l’ambiente influenza la salute e il benessere in Europa, dal quale emerge che ogni anno sono ben 630mila le morti di origine ambientale. L’inquinamento dell’aria continua a essere la principale minaccia alla salute con oltre 400mila morti premature all’anno. Per quanto riguarda l’impatto del clima, fra i diversi tipi di fenomeni metereologici estremi, sono le ondate di calore che causano il maggior numero di morti, soprattutto nelle aree urbane. Sulla base degli attuali scenari di riscaldamento globale, si prevedono circa 130mila morti l’anno in più a causa delle ondate di calore.
Nel rapporto sono inoltre riportati i primi risultati della ricerca in corso sui legami tra l’attuale pandemia di Covid-19 e le dimensioni ambientali, da cui emerge che il coronavirus abbia “fatto un salto di specie” dagli animali agli esseri umani. Un risultato imprevisto della pressione che i consumi sempre maggiori esercitano sui nostri sistemi naturali. I primi dati suggeriscono che l’inquinamento dell’aria e la povertà possano essere collegati a tassi di mortalità maggiori per Covid-19. Per chiarire queste interazioni sono previsti ulteriori studi.
La lotta all’inquinamento e al cambiamento climatico è dunque cruciale per migliorare salute e benessere dei cittadini europei, in particolare delle fasce più vulnerabili della popolazione, poiché la povertà si accompagna a condizioni ambientali e sanitarie precarie. Il Green deal europeo deve servire anche a mettere in campo misure decisive per migliorare la salute e la qualità della vita dei cittadini, senza lasciare nessuno indietro.