Si è aperta domenica 2 dicembre a Katowice, in Polonia, la Conferenza sul Clima Cop24 in programma fino al 14 dicembre. Dopo la Conferenza di Parigi del dicembre 2015, quando il mondo si è messo in marcia verso un futuro rinnovabile e libero da fossili, l’appuntamento di questi giorni in Polonia rappresenta un’altra tappa cruciale. Ne è convinta Legambiente.
“In Polonia – dichiara Mauro Albrizio, responsabile dell’ufficio europeo dell’associazione ambientalista – si gioca molto del futuro dell’Accordo di Parigi. Non è ammesso un fallimento e molto dipenderà dalla leadership che l’Europa saprà mettere in campo. Serve un forte protagonismo europeo in grado di superare il minimalismo della presidenza polacca e consentire ad un’Europa coesa di essere il perno di una ‘Coalizione di Ambiziosi’, con il pieno coinvolgimento e supporto della Cina, in grado di ricreare lo spirito di Parigi. Una sfida che l’Europa può e deve vincere non solo per il successo di Katowice, ma soprattutto per accelerare la decarbonizzazione dell’economia europea e vincere la triplice sfida climatica, economica e sociale, creando nuove opportunità per l’occupazione e la competitività delle nostre imprese”.
Affinché le promesse fatte tre anni fa dai leader delle maggiori potenze politiche e industriali del pianeta si traducano in azioni concrete, a Katowice servono risposte chiare e decise da parte di tutta la comunità internazionale.
“Ci aspettiamo che alla COP24 di Katowice ci sia una risposta politica chiara e forte dei governi al messaggio di urgenza e speranza inviato dall’IPCC (Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico) per tradurre in realtà la promessa di Parigi – conclude Maurizio Albrizio -. Siamo ancora in tempo per contenere il surriscaldamento del pianeta entro la soglia critica di 1.5°C, ma per far ciò servono impegni di riduzione delle emissioni molto più ambiziosi di quelli sottoscritti a Parigi in modo da poter raggiungere zero emissioni nette entro il 2050 a livello globale”.