La maggioranza va sotto sul condono per Ischia in Commissione al Senato. Battuta per 23 voti a 22 sul decreto emergenze. L’emendamento 25.12 chiede di sopprimere la parte per cui alle istanze di condono si applichino le norme della legge 28 febbraio 1985 n.47. L’emendamento è stato approvato. L’emendamento all’articolo 25 del decreto Genova è stato presentato dalla senatrice di Forza Italia Urania Papatheu ed è stato approvato con 23 voti contro 22 no e l’astensione della senatrice M5s Paola Nugnes. Gregorio De Falco ha votato sì.
Non si fa attendere il commento del presidente di Legambiente Stefano Ciafani. L’associazione sta dando battaglia da giorni contro i condoni del decreto Genova. Su twitter il presidente commenta così: “#Condono a #Ischia bocciato in Commissione. Approvato il ns emendamento. Grazie ai sen. @paolanugnes e Gregorio De Falco per la coerenza e l’onestà. Quella vera. Ora il M5S proverà in aula a far tornare la frase incriminata sulla sanatoria di Craxi (scritta da una manina esperta)”
Intanto Luigi Di Maio riunisce a Palazzo Chigi i ministri e i capigruppo del Movimento 5 stelle. L’incontro arriva dopo il voto in Senato degli “ortodossi” contro il condono a Ischia contenuto nel decreto Genova. Ma è uno degli usuali incontri del martedì sera dei vertici M5s, spiegano fonti del Movimento.
“Il fatto che due senatori del M5S, uno si sia astenuto e uno abbia votato con Fi, è gravissimo: questo non è un caso isolato, sono diverse settimane che ci arrivano segnali di dissenso da parte di senatori che hanno firmato impegni con il M5S e che devono portare avanti il contratto di governo. De Falco e Nugnes sono già sotto procedura dei probiviri”, afferma Di Maio.
“Non è una cosa che mi preoccupa: il decreto sono sicuro che sarà approvato dal Senato della Repubblica in ultima lettura e non ci saranno altre letture. Porteremo a casa il decreto emergenze che ha dentro Genova, i terremotati i Ischia, di Amatrice e tanti altri provvedimenti utili agli italiani”, ha spiegato Di Maio.
“Questo è periodo di restituzione di tagli di stipendio e mi auguro che tutti vogliano restituire i loro stipendi agli alluvionati perché questo è un periodo importante: stiamo per tagliare due milioni di euro degli stipendi dei parlamentari”.