Il riciclo virtuoso che muove l’economia circolare

Cobat riciclo

Tra le principali realtà che in Italia muovono l’economia circolare c’è Cobat. Attraverso un network logistico e di impianti capillarmente diffuso sul territorio nazionale, la piattaforma di servizi garantisce un servizio efficiente di raccolta, stoccaggio e avvio al riciclo di qualsiasi tipologia di rifiuto, ottimizzando i costi e abbattendo le emissioni in atmosfera con ritiri “a chilometro zero”. 

Ai produttori e agli importatori, inoltre, il Sistema Cobat assicura la corretta gestione del fine vita dei prodotti immessi al consumo, la manleva dal principio di responsabilità estesa in materia di gestione di rifiuti e assicura i migliori standard di sostenibilità ambientale.

Sono i Consorzi che si avvalgono di questo innovativo sistema c’è Cobat RIPA,  il più importante consorzio italiano per la raccolta e il riciclo di pile e accumulatori esausti, che si avvale dell’esperienza trentennale di Cobat nella gestione del fine vita di questa tipologia di prodotti. Consorzio di diritto privato, senza scopo di  lucro,  coerente  alle  disposizioni  di  legge  imposte  ai  Sistemi  Collettivi, in relazione al Decreto Legislativo 188/2008, è un sistema di raccolta e riciclo accreditato al Centro di Coordinamento Nazionale Pile e Accumulatori (CdCNPA). Leader del mercato, gestisce oltre la metà delle pile e degli accumulatori immessi al consumo nel Paese.

Cobat RAEE è invece il consorzio per la raccolta e il riciclo dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (AEE), inclusi i moduli fotovoltaici. Consorzio di diritto privato, senza scopo di lucro, coerente  alle  disposizioni  di  legge  imposte  ai  Sistemi  Collettivi  di  finanziamento, in relazione Decreto Legislativo 49/2014, è un sistema di raccolta e riciclo accreditato al Centro di Coordinamento RAEE (CDCRAEE).

Cobat TYRE, infine, è una società consortile, regolamentata dal Decreto Ministeriale 11 aprile 2011, n. 82, per la raccolta e il riciclo di pneumatici fuori uso.

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