Il Belgio rischia di perdere il suo piatto nazionale a causa della siccità: la stagione calda minaccia infatti le forniture di patate, che nel paese vengono fritte ad ogni angolo delle strade.
Il problema nasce da un’ondata di caldo che ha colpito tutta Europa, riducendo di un terzo il raccolto di patate in Belgio rispetto alla media. Senza precipitazioni significative nelle prossime settimane, i raccolti di settembre e ottobre potrebbero essere ancora più insignificanti.
Il calore influisce non solo sulla resa, ma sulla dimensione delle patate e sulla ruvidezza delle bucce. Se saranno troppo grinzose, sarà più difficile o impossibile per le macchine sbucciatrici lavorare il prodotto utilizzato dalle friggitorie belghe.
Bernard Lefèvre, presidente di Unafri-Navefri, l’associazione dei friggitori (il nome è proprio questo), ha dichiarato che: “i prezzi sono già aumentati e le patate saranno più piccole, ma cerchiamo di essere fiduciosi. È la prima volta che i belgi pregano per avere più pioggia. Le patatine fritte sono essenziali, di vitale importanza. Fanno parte della nostra cultura. Sono più di un prodotto: sono un simbolo del Belgio”.
