Auto e furgoni, dall’Ue via libera alle nuove regole sul trasporto pulito

L'immagine di un'auto inquinante

Il 15 aprile dal Consiglio dell’Unione europea è arrivato il via libera definitivo alle nuove regole sul trasporto pulito. Le emissioni di Co2 delle auto nuove dovranno ridursi del 37,5% dal 2020 al 2030, con un obiettivo intermedio del 15% al 2025. Della stessa proporzione è il taglio richiesto al 2025 per le flotte di furgoni e pulmini, per i quali il target al 2030 è fissato al 31%.

Per il Consiglio Ue si tratta di “un altro passo avanti per raggiungere gli obiettivi in materia di clima e garantendo che i costruttori di automobili contribuiscano agli sforzi di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra”.

Le tappe dell’iter

La Commissione aveva presentato la proposta di un nuovo regolamento nel novembre 2017, nel quadro del terzo pacchetto sulla mobilità pulita. Il Parlamento europeo ha adottato la propria posizione il 3 ottobre 2018. Il Consiglio si è accordato su una posizione comune il 9 ottobre 2018 e oggi l’ha approvata in via definitiva senza discussione.

Soddisfatto il ministro dell’Ambiente Costa

“Oggi è una giornata importante nel percorso intrapreso con convinzione, dal nostro Paese e dall’Europa, di lotta ai cambiamenti climatici: l’Unione ha infatti detto sì, in via definitiva, alle nuove norme sulle emissioni di biossido di carbonio per le auto e i veicoli commerciali leggeri, e siamo soddisfatti del contributo fondamentale dato dall’Italia, che si è impegnata fortemente affinché venissero messi nero su bianco obiettivi più ambiziosi. Siamo felici di esserci riusciti”. Così il Ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, nel commentare il via libera del Consiglio dell’Unione europea al taglio delle emissioni Co2 per auto e furgoni.

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