Plastic free anche nelle sedi della Rai? La risposta affermativa dei giornalisti italiani è arrivata forte in questi giorni con un appello firmato dal segretario dell’Associazione stampa romana, Lazzaro Pappagallo. L’iniziativa di aderire alla direttiva europea, recepita dal ministero dell’Ambiente per l’abbattimento dell’utilizzo della plastica (a cominciare dalle confezioni usa e getta), è partita da un gruppo di giornalisti del Giornale Radio Rai, ha spiegato Pappagallo, segno che “si avverte come una necessità viva il tema della sostenibilità ambientale del nostro pianeta e di passare all’azione con comportamenti coerenti a iniziare dal proprio posto di lavoro, eliminando l’uso della plastica.”
Per lanciare la campagna di sensibilizzazione “per una Rai libera dalla plastica” il gruppo invita tutti i colleghi anche attraverso i social (#GrrPlasticFree #Radio1PlasticFree) perché “non c’è più tempo da perdere, l‘era della plastica è terminata, dobbiamo passare a materiali alternativi e dobbiamo iniziare subito. Eliminiamo dalle macchinette automatiche tutto ciò che è avvolto da plastica, parliamo degli snack e delle bottiglie. La mensa poi: spesso la lavastoviglie risulta “rotta” e si utilizzano, quindi, stoviglie di plastica. Non è più accettabile.
Bisogna intraprendere azioni decise, le alternative alla plastica ci sono. Chiediamo di iniziare un percorso che ci liberi in tempi brevi dalla plastica. Scegliamo aziende che lavorino con un packaging biodegradabile. Per l’acqua: installiamo bolle di vetro con bicchieri di carta.
Chiediamo al presidente Marcello Foa, all’amministratore delegato Fabrizio Salini e a tutto il consiglio di amministrazione di lavorare per una Rai libera dalla Plastica”