Alla scoperta della biodiversità a Nord-Est

La fotografia di persone che fanno un'escursione sulle Alpi d'estate

Europe’s nature for you è il motto di Rete Natura 2000, il grande sistema di riserve per la protezione delle biodiversità dell’Unione Europea: 27.000 siti naturali protetti, che corrispondono al 18% della superficie dell’UE.

Rete Natura 2000 è costituita dai Siti di Interesse Comunitario (SIC), identificati dagli Stati Membri, designati in Zone Speciali di Conservazione (ZSC) e Zone di Protezione Speciale (ZPS). In Italia sono presenti 2332 SIC, di cui 1889 sono stati designati ZSC e 612 ZPS (335 presentano ambedue le designazioni), pari al 19% del territorio terrestre e al 4% di quello marino. La maggiore concentrazione di SIC/ZPS è presente in montagna.

Con queste premesse il Club alpino italiano organizza il XXIII ciclo del progetto CAI-TAM (Tutela ambiente montano) “Vivere l’Ambiente”, intitolato “Natura 2000 – La rete europea della biodiversità”: da marzo a ottobre sono in programma tre incontri serali a ingresso libero (tutti in Veneto) e nove escursioni in siti SIC e ZPS (sette in Veneto, uno in Friuli Venezia Giulia e uno in Trentino), organizzati con la collaborazione di sette Sezioni venete del Club alpino italiano (Asiago, Dolo, Feltre, Mestre, Rovigo, Schio, San Donà di Piave), dell’Arcam di Mirano e dalla Giovane Montagna di Mestre.

“Rete Natura 2000 non è un sistema di riserve rigidamente vincolate, ma tende a favorire e a far coesistere le attività umane con la conservazione della biodiversità, riconoscendo il valore sia delle aree naturali ma anche di quelle situazioni in cui la secolare presenza dell’uomo ha strutturato un ambiente, in un perfetto equilibrio uomo-natura”, afferma la responsabile del progetto Maria Grazia Brusegan. “Un ambiente a cui sono legate particolari specie animali e vegetali che solo con la presenza umana e le sue attività tradizionali, di pascolo e agricoltura non intensiva, possono sopravvivere”.

La prima serata, intitolata “Natura 2000. I Siti di Interesse Comunitario per la protezione e la conservazione degli habitat e delle specie animali e vegetali”, è in programma venerdì 15 marzo alle 20.45 presso il Centro Candiani di Mestre (via Einaudi, 7). La prima uscita in ambiente, denominata “Meglio un Rospo oggi che un Principe domani” si terrà sabato 13 aprile in Val Chiama (Altopiano di Asiago).

Tanto bellunese nelle altre escursioni (dalle Dolomiti d’Ampezzo, alla Valmorel, dalla Val Talagona al Comelico Superiore), ma anche le Piccole Dolomiti vicentine, il fiume Sile (dalle sorgenti a Treviso), la Riserva Naturale di Val Alba (UD) e il Monte Baldo (TN).

Il programma sarà presentato sabato 26 gennaio alle 16 presso la sede del CAI Dolo (VE) in via Arino, 67 (Arino di Dolo), in occasione della festa di “Vivere l’ambiente”. “Vivere l’ambiente” è un laboratorio stabile di iniziative ambientalistico-culturali, in linea con il Bidecalogo del CAI, per divulgare idee di ecologia, conoscenza, rispetto e tutela dell’ambiente e di valorizzazione e promozione sostenibile del territorio, con i suoi valori naturali, culturali e sociali. E’ patrocinato dalla Commissione Centrale Tutela Ambiente Montano del CAI, da quella interregionale Veneto e Friuli Venezia Giulia e dal CAI Veneto. Il gruppo organizzatore è composto da 25 soci di varie Sezioni, di cui 20 sono Operatori e Operatrici Tutela Ambiente Montano.

Per maggiori informazioni e per vedere il programma completo, cliccare QUI

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